Sara
Leghissa

[ITA]

Sara Leghissa è un_artista indipendente, attivə nel campo dell’arte performativa. Il suo lavoro abbraccia creazione, azione scenica e curatela e la sua ricerca nasce da un bisogno di connessione, condivisione e trasformazione con i contesti e le persone.

La sua pratica artistica avviene principalmente nello spazio pubblico, esplorando le dinamiche di potere al suo interno. Attraverso un principio di ecologia delle risorse, si serve il più possibile di ciò che e’ gia’ disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto in cui avvengono, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario.

Lə piace pensare alla sua pratica artistica come ad una pratica vandalica.
Nel libro “Valdalisme queer”, Sara Ahmed, scrittrice queer e bipoc britannico australiana, esamina la dialettica tra queernees e vandalismo, secondo cui “chi agisce in modo anomalo rispetto alla norma viene lettə come vandalə e di conseguenza può utilizzare e reclamare l’azione vandalica come pratica volontaria per sfigurare e riconfigurare la norma”.

Negli ultimi anni Sara Leghissa ha sviluppato un corpus di opere radicate intorno alla nozione di “affissione selvaggia”, una pratica utilizzata per comunicare messaggi sociali, politici e culturali negli ambienti urbani attraverso affissioni legali e illegali. Leghissa utilizza i manifesti per diffondere nello spazio pubblico messaggi politici che riflettono sui processi di invisibilizzazione e sulle politiche di esclusione di comunità e gruppi vulnerabili: questi messaggi sono tratti da riferimenti alla letteratura queer o raccolti attraverso sessioni di interviste con comunità di tutto il mondo. L'artista formalizza il proprio lavoro in vari modi: affigge manifesti in giro per la città, con o senza autorizzazione; progetta libri le cui pagine possono essere utilizzate anche come manifesti; oppure organizza conferenze-performance in cui l'atto di incollare i manifesti sul muro diventa una forma di slide show materiale. Ogni volta i testi vengono frammentati e rivisitati in un atto di editing artistico. Il corpus di opere delle affissioni di Sara Leghissa propone una forma di letteratura pubblica che rompe l'esposizione e la risoluzione di narrazioni progressive: ogni poster costituisce un elemento solitario che sovverte il formalismo e conduce a trame irrisolte di indagine visiva.

La sua pratica di curatela si lega all'essere un_artista indipendente. Esplora le dinamiche del vivere e dell’agire insieme a comunità di persone, per condividere temporalità e pratiche in maniera indipendente, orizzontale e fuori dalle logiche di produzione, attraverso principi di mutualità, cura, formazione e autodeterminazione collettiva.

Co-organizza per la scena italiana Nobodys Indiscipline, una piattaforma internazionale e indipendente per lo scambio di pratiche nella Performing Art; NESSUNO, un raduno pubblico per una comunità di persone che nel corso della notte reclama e celebra l’energia dei corpi e la loro diversità; Sauna Never Dry, una stanza di legno che contiene la strumentazione per ottenere aria secca ad alta temperatura, che diventa espediente di incontro e costuzione di pratiche queer e decoloniali.

Ha co-fondato il collettivo Strasse, un progetto di creazioni site-specific che lavora con i codici della performance e del cinema per mettere in discussione e intensificare il nostro rapporto con la realtà. 

Con la casa editrice NERO ha pubblicato i libri Will you marry me? e La scuola ha riaperto come dopo una nevicata.

Ha presentato il proprio lavoro artistico in diversi festival di arti performative, gallerie d’arte e spazi pubblici come Santarcangelo Festival (IT), Short Theatre (IT), Triennale Teatro Dell’Arte (IT), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (IT), Museo Macro (IT), far Festival (CH), Sareyett (PS), La Casa Encendida (E), Festival Parallèle (FR), Saal Biennal (EE), Mir Festival (GR), Beursschouwburg e Kunstencentrum Vooruit (BE), Malta Bienniale Art (MT).

Segno ariete ascendente acquario. A volte va troppo in fretta e poi si spacca.
Still Learning.

ph Davide Edoardo

[ENG]

Sara Leghissa is an independent artist based in Italy whose work embraces performing, making and curation and whose research arises from a need of connection and transformation with contexts and people.

Their artistic practice take place mainly in public spaces, exploring power dynamics within them. Through a principle of ecology of resources, they use as much as possible of what is already available outdoor in the space. They create systems and devices that try to be mimetic with the context in which they occur for intercepting different audiences, using accessible technologies linked to the ordinary to convey images and contents.

They like to think of their artistic practice as vandalism. In the book “Valdalisme queer,” Sara Ahmed, a queer and bipoc British Australian writer, examines the dialectic between queernees and vandalism, according to which “those who act anomalously to the norm are read as vandals and consequently can use and reclaim vandal action as a voluntary practice to disfigure and reconfigure the norm”.

In the last few years Sara Leghissa developed a body of works rooted around the notion of “wild posting”, a practice used to communicate social, political and cultural messages in urban environments through legal and illegal billposting. They use posters to disseminate political messages in the public space that reflect on processes of invisibilization and the politics of exclusion of vulnerable communities and groups: these messages are either taken from queer-literature references or collected through interview sessions with communities around the world. The artist formalizes their work in various ways: they billboard around the city, with or without permission; they design books whose pages can also be used as posters; or they organize performance lectures where the act of gluing posters on the wall becomes a form of material slide show. Everytime the texts are fragmented and revisited in an act of artistic editing. Sara Leghissa wild posting’s body of works proposes a form of public literature that breaks the exposition and resolution of progressive narratives: each poster constitutes a solitary element that subvert formalism and conduct to unresolved plots of visual inquiry.

Their curation practice hinges on being an independent artist. They explore the dynamics of living and acting together with communities of people, to share temporality and practices, independently, horizontaly and outside the logic of production, through principles of mutalism, care, training and collective self-determination.

They co-organizes for the Italian scene Nobodys Indiscipline, an international and independent platform for the exchange of practices in the Performing Art; NESSUNO, a public gathering for a community of people who, during the night, reclaim and celebrate the energy of bodies and their differences; Sauna Never Dry, a shared wooden room containing the equipment to obtain dry air at a high temperature, which becomes an expedient for encountering and constructing queer and decolonial practices.

They co-founded the Strasse collective, a site-specific creation project that works within the frames of performance and cinema, to question and intensify our relationship to reality.

With the publishing house NERO, they published the books Will you marry me? and The school reopened as after a snowfall.

They have presented their artistic work in various contexts, such as Santarcangelo Festival (IT), Short Theatre (IT), Triennale Teatro Dell’Arte (IT), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (IT), Museo Macro (IT), far Festival (CH), Sareyett (PS), La Casa Encendida (E), Festival Parallèle (FR), Saal Biennal (EE), Mir Festival (GR), Beursschouwburg e Kunstencentrum Vooruit (BE), Malta Biennial Art (MT).

Aquarius ascendant, aries sign. Sometimes they go too fast and then they break apart.
Still Learning.




ph Luca Chiaudano

Press.

Vogue, 2023/ https://www.vogue.it/news/article/creative-milano-stile-citta 

Artext, 2019/ Sara Leghissa in dialogo con Stefania Rinaldi, Artext

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